Matteo Clerici - Il 12 luglio è stato fondamentale per l'agricoltura e l'alimentazione e l'agricoltura in Europa. Una sentenza della Corte di Giustizia UE ha messo al bando le sementi tradizionali non iscritte del catalogo ufficiale. Il pronunciamento è stato il passo finale di un percorso che ha visto contrapposti i piccoli agricoltori ai grandi industriali ed alle multinazionali produttrici di OGM. L'UE inizia a dire la sua sulle sementi tradizionali nel 1998 tramite direttiva che ne riserva commercio e scambio alle ditte, vietandolo agli agricoltori.
Azione paradossale: le sementi tradizionali sono infatti nate e cresciute grazie agli agricoltori stessi, che le hanno selezionate in base a necessità, territorio e consuetudini.
AltraMente presenta il suo nuovo blog tematico. Approfondimento e riflessioni su politica, economia e società con lo sguardo rivolto all'Europa.
venerdì 20 luglio 2012
giovedì 5 luglio 2012
Il Consiglio Europeo e le sue conclusioni
Stefano Squarcina - Non facciamoci abbindolare dalle paillettes luccicanti o dal clima di euforia montato ad arte dai grandi operatori dei media che presentano i risultati dell’ultimo vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea del 28-29 giugno scorso come una “svolta epocale” nelle strategie economiche e finanziarie di Bruxelles: nessuno, durante il Consiglio Europeo, ha ottenuto una rimessa in discussione profonda della politica di austerità che ha piombato l’Eurozona in recessione; nessuno ha finalmente contestato davvero, nella sede opportuna, la validità economica del dogma dell’austerità.
Si è trattato solo di accompagnarlo e renderlo più digeribile con l’approvazione di una dichiarazione politica su un “Patto per la crescita ed il lavoro” dai finanziamenti quanto mai incerti, per dare un po’ di sollievo ai Paesi più esposti in questa crisi che non accenna a diminuire in intensità.
venerdì 22 giugno 2012
Gli Eurofagi
Roberto Musacchio - Nel suo periglioso viaggio di ritorno ad Itaca, Ulisse si imbatte in una isola misteriosa i cui abitanti sono dediti al consumo di un cibo particolare: è l’isola dei lotofagi. Chi mangia di quel cibo diviene dimentico di ogni cosa della sua vita, passata e futura e Ulisse dovrà penare per portare in salvo se stesso e i suoi marinai. La metafora mi frulla in mente da un poco di tempo e in particolare ogni volta che leggo e sento che al cibo magico, l’euro, non si può rinunciare perché ciò sarebbe una catastrofe.
La consonanza su questa affermazione apodittica tra destre e sinistre (buona parte) è impressionante e come sempre quando si verifica una sorta di pensiero unico è bene guardare se non si stia appunto in uno stato ipnotico. Proviamo a fare una verifica ponendoci una serie di domande. Innanzitutto per chi è la catastrofe.
sabato 16 giugno 2012
Vertice di Bruxelles: dentro e fuori dall’ortodossia neoliberista, ma sempre rigorosamente contro il lavoro e per lo smantellamento dello stato sociale.
Rodolfo Ricci - Secondo la ricostruzione de l’Unità, gli esiti del compromesso raggiunto ieri al vertice decisivo di Bruxelles sarebbero riassumibili come segue: ” L’accordo prevede che i paesi ‘virtuosi’ sotto la pressione di spread ‘eccessivì possano usufruire dell’acquisto di una parte dei loro titoli di Stato da parte dei fondi di salvataggio dell’Eurozona (l’Efsf e il suo successore permanente, l’Esm), senza per questo doversi sottoporre a condizioni aggiuntive rispetto agli impegni già presi con la Commissione e l’Eurogruppo nell’ambito delle cosiddette raccomandazioni ‘country specific’, che applicano il ‘Semestre europeo’, il Patto di stabilità e la ‘procedura sugli squilibri macroeconomici.
martedì 12 giugno 2012
Testo di preparazione del Consiglio Europeo - giugno 2012
Ecco il testo che il Presidente del Consiglio Europeo, Van Rompuy, ha inviato ieri sera ai Capi di Stato e di Governo UE, e che sarà tra quelli alla base del Consiglio Europeo.
Come si vede si procede ad una integrazione delle politiche finanziarie e fiscali senza corrispettivo democratico...
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giovedì 31 maggio 2012
La Commissione indica le prossime tappe verso la stabilità, la crescita e l'occupazione
Comunicato Stampa
Bruxelles, 30 maggio 2012 – La Commissione europea ha adottato un pacchetto di raccomandazioni riguardanti misure di bilancio e riforme economiche per rafforzare la stabilità finanziaria, rilanciare la crescita e creare occupazione in tutta l'UE. Le raccomandazioni specifiche per paese tengono conto della situazione di ciascuno Stato membro. La Commissione ha formulato anche raccomandazioni per la zona euro considerata nel suo insieme e ha illustrato l'azione politica a livello di UE che, a suo parere, deve integrare le misure nazionali per arrivare a un'ambiziosa iniziativa UE per la crescita a due livelli.
Bruxelles, 30 maggio 2012 – La Commissione europea ha adottato un pacchetto di raccomandazioni riguardanti misure di bilancio e riforme economiche per rafforzare la stabilità finanziaria, rilanciare la crescita e creare occupazione in tutta l'UE. Le raccomandazioni specifiche per paese tengono conto della situazione di ciascuno Stato membro. La Commissione ha formulato anche raccomandazioni per la zona euro considerata nel suo insieme e ha illustrato l'azione politica a livello di UE che, a suo parere, deve integrare le misure nazionali per arrivare a un'ambiziosa iniziativa UE per la crescita a due livelli.
giovedì 16 febbraio 2012
Risoluzione del Parlamento Europeo sugli Eurobonds
Il Parlamento Europeo ha approvato ieri una risoluzione sulla possibile emissione di Eurobond. Si tratta di un testo "di commento politico", che non ha valore legislativo, ma che può avere un suo interesse.
L'interesse del testo è anche nelle parti che sono state eliminate durante la votazione: ovvero, la maggioranza del PE (nel caso specifico composta da socialisti, verdi, GUE/NGL e liberali), è riuscita a togliere dei riferimenti iniziali "in stile Angela Merkel" sul fatto che l'emissione di Eurobond verrà presa in considerazione solo ed esclusivamente dopo "l'affermarsi di una cultura della stabilità e disciplina di bilancio nell'Unione Europea". Il messaggio politico è che il PE chiede di "accelerare" sugli eurobonds, e di "non aspettare".
SCARICA LA RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO
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