venerdì 20 luglio 2012

Addio ai sapori. L'UE mette al bando le sementi tradizionali

Matteo Clerici - Il 12 luglio è stato fondamentale per l'agricoltura e l'alimentazione e l'agricoltura in Europa. Una sentenza della Corte di Giustizia UE ha messo al bando le sementi tradizionali non iscritte del catalogo ufficiale. Il pronunciamento è stato il passo finale di un percorso che ha visto contrapposti i piccoli agricoltori ai grandi industriali ed alle multinazionali produttrici di OGM. L'UE inizia a dire la sua sulle sementi tradizionali nel 1998 tramite direttiva che ne riserva commercio e scambio alle ditte, vietandolo agli agricoltori. Azione paradossale: le sementi tradizionali sono infatti nate e cresciute grazie agli agricoltori stessi, che le hanno selezionate in base a necessità, territorio e consuetudini.

giovedì 5 luglio 2012

Il Consiglio Europeo e le sue conclusioni

Stefano Squarcina - Non facciamoci abbindolare dalle paillettes luccicanti o dal clima di euforia montato ad arte dai grandi operatori dei media che presentano i risultati dell’ultimo vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea del 28-29 giugno scorso come una “svolta epocale” nelle strategie economiche e finanziarie di Bruxelles: nessuno, durante il Consiglio Europeo, ha ottenuto una rimessa in discussione profonda della politica di austerità che ha piombato l’Eurozona in recessione; nessuno ha finalmente contestato davvero, nella sede opportuna, la validità economica del dogma dell’austerità. Si è trattato solo di accompagnarlo e renderlo più digeribile con l’approvazione di una dichiarazione politica su un “Patto per la crescita ed il lavoro” dai finanziamenti quanto mai incerti, per dare un po’ di sollievo ai Paesi più esposti in questa crisi che non accenna a diminuire in intensità.