mercoledì 31 ottobre 2012

Le decisioni del Consiglio europeo

Roberto Musacchio - Mentre ad Atene continua lo scontro durissimo contro la Troika, un altro scontro verbale si è avuto tra Hollande e la Merkel. Quest'utima ha preso in contropiede il presidente francese sostenendo che l'area Euro può sì essere rafforzata, ma per farlo occorre un super commissario con poteri assoluti. A quel punto Hollande si è limitato a frenare sull'impostazione più minimalista. In nottata è stato trovato un compromesso che prevede l'implementazione della cosidetta Unione bancaria mentre la supervisione bancaria vera e propria sarà effettiva solo nel corso del 2013, in modo graduale e non prima del secondo semestre. Pubblichiamo di seguito la bozza di accordo del Consiglio.

lunedì 29 ottobre 2012

C'è un futuro per l'industria europea?

Redazione - La Commissione Europea ha approvato una "comunicazione" su una "rivoluzione industriale che restituisca all'Europa le sue imprese". Pubbichiamo il materiale ufficiale in italiano (la competenza è di Antonio Tajani). Sul piano istituzionale si tratta di una semplice "comunicazione", ovvero di materiale politico "per la discussione" interistituzionale, ma L'interesse di questi documenti sta spesso nelle statistiche/analisi che contengono. L'obiettivo, ambizioso, sarebbe quello di riportare la quota di PIL legata alla produzione industriale dal 16 al 20 percento.

Scarica i documenti:

Una rivoluzione industriale restituisce all’Europa le sue imprese 
Un'industria europea più forte per la crescita e la ripresa economica
La rivoluzione industriale riporta l'industria in Europa

giovedì 18 ottobre 2012

Bozza delle conclusioni del Consiglio Europeo del 18/19 ottobre

Redazione - Pubblichiamo le DRAFT CONCLUSIONS del prossimo Consiglio Europeo del 18-19 ottobre, nella versione anticipata da alcuni organi di stampa europei (è un documento certamente "consolidato" che non verrà cambiato nella sostanza). Nel documento si fa il punto della situazione sui "lavori in corso" (niente di stroardinariamente nuovo), mentre vi segnalo il capitolo "Completing EMU" ed in particolare i punti 13 e 14 (dietro la formulazione "diplomatica" si nasconda una governance ulteriormente rafforzata sul piano dei controlli europei verso gli Stati Membri). Date un'occhiata anche alla formulazione generica del par.16 sulla legittimità democratica.

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sabato 13 ottobre 2012

Il nobel pace al vecchio ombelico del mondo

Giacomina Cassini - Non riesco ad essere né felice né orgogliosa per il Premio Nobel per la pace assegnato all’UE. Né come cittadina europea, né come persona che ha speso il 90% della sua vita cercando di coltivare per sé e negli altri la comprensione per l’eccezionalità storica del processo di integrazione europea e per le sue potenzialità. Anzi, provo malessere e vergogna per una creatura che ho visto rovinarsi nel tempo, vittima degli egoismi incrociati delle sue componenti, colpevole di coltivare una memoria corta, incapace di guardare in faccia alla realtà e di capire che il mondo stava cambiando, instupidita da un orgoglio retorico e formale per i propri valori e drogata di un solipsimo improponibile ieri come oggi.

mercoledì 10 ottobre 2012

Cosa deciderà l'Europa

Redazione - Il Financial Times anticipa i contenuti delle conclusioni del prossimo Consiglio Europeo del 18-19 ottobre dedicato al futuro dell'eurozona, rendendo pubblico il documento con cui Van Rompuy "fa la sintesi" delle discussioni a livello di capitali europee.

Peter Spiegel - In today’s dead-tree version of the FT, we have a front-page story on an eight-page “draft guidelines for the conclusions” for this month’s EU summit, a document that includes some bold new ideas, like requiring eurozone countries to sign “individual contractual arrangements” with Brussels on their economic reform plans. The parts we found most interesting begin on page 7. Senior officials caution the draft is being used to stimulate debate so that Herman Van Rompuy, the European Council president, can come up with a more concrete consensus heading into the summit about what can be achieved.

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lunedì 1 ottobre 2012

Discorso di Mario Draghi sul "Piano anti-spread"

Redazione - Ecco il testo completo (disponibile solo in inglese) dello "statement" di pochi minuti fa di Mario Draghi sull'attivazione del fondo "salva-stati". Fate particolare attenzione alla seconda parte del testo, quello sugli "outright monetary transactions" (il cosiddetto scudo antispread), perché fissa le condizionalità politiche per l'intervento della BCE, importantissime alla luce di quello che è avvenuto con la Grecia. 

Ladies and gentlemen, the Vice-President and I are very pleased to welcome you to our press conference. We will now report on the outcome of today’s meeting of the Governing Council, which was also attended by the President of the Eurogroup, Prime Minister Juncker, and by the Commission Vice-President, Mr Rehn. Based on our regular economic and monetary analyses, we decided to keep the key ECB interest rates unchanged.

giovedì 13 settembre 2012

Memorandum per tutti

Roberto Musacchio - Il copione ricalca quello che già avvenne per le prime “ misure salva Grecia “ con una Germania che appare riluttante a ciò che si sta decidendo. In questo caso, di fronte allo sdoganamento fatto da Draghi all’acquisto di titoli da parte della Bce, è il rappresentante della Bundesbank che, si dice, ha espresso l’unico voto negativo. Ma già la Merkel manda a dire che la BCE è autonoma nel decidere e dunque non dà il segnale rosso. In Germania si attende il pronunciamento della Corte Costituzionale sulla legittimità del salva stati ma, nonostante la tradizionale prudenza, la Cancelliera ha continuato a definire quale è a suo avviso lo scenario che deve essere percorso. E in questo scenario c’è l’integrazione fiscale e bancaria e la modifica del Trattato di Lisbona per adeguare l’ Europa alla nuova realtà che si è andata definendo nella crisi.

mercoledì 8 agosto 2012

Quale Europa per quale Italia

Roberto Musacchio - Mentre il Pd sembra scegliere come proprio profilo fondamentale quello dell'antigrillismo, per giunta gridato, e' Eugenio Scalfari, come capita sovente, a definire il quadro di quello che dovrebbe essere lo scenario di prospettiva. Nel consueto editoriale della domenica l'uomo che tanto ha influito nella modificazione genetica di quella che fu la più grande sinistra d'Europa dice tre cose che hanno un peso non indifferente. Le riassumo brevemente. Primo. L'azione del governo Monti deve usare questi mesi rimanenti per influire nel passaggio aperto nella dimensione europea e che e' quello della definizione di una possibilità di intervento strutturale sugli spread per limitarne i differenziali.

venerdì 20 luglio 2012

Addio ai sapori. L'UE mette al bando le sementi tradizionali

Matteo Clerici - Il 12 luglio è stato fondamentale per l'agricoltura e l'alimentazione e l'agricoltura in Europa. Una sentenza della Corte di Giustizia UE ha messo al bando le sementi tradizionali non iscritte del catalogo ufficiale. Il pronunciamento è stato il passo finale di un percorso che ha visto contrapposti i piccoli agricoltori ai grandi industriali ed alle multinazionali produttrici di OGM. L'UE inizia a dire la sua sulle sementi tradizionali nel 1998 tramite direttiva che ne riserva commercio e scambio alle ditte, vietandolo agli agricoltori. Azione paradossale: le sementi tradizionali sono infatti nate e cresciute grazie agli agricoltori stessi, che le hanno selezionate in base a necessità, territorio e consuetudini.

giovedì 5 luglio 2012

Il Consiglio Europeo e le sue conclusioni

Stefano Squarcina - Non facciamoci abbindolare dalle paillettes luccicanti o dal clima di euforia montato ad arte dai grandi operatori dei media che presentano i risultati dell’ultimo vertice dei Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea del 28-29 giugno scorso come una “svolta epocale” nelle strategie economiche e finanziarie di Bruxelles: nessuno, durante il Consiglio Europeo, ha ottenuto una rimessa in discussione profonda della politica di austerità che ha piombato l’Eurozona in recessione; nessuno ha finalmente contestato davvero, nella sede opportuna, la validità economica del dogma dell’austerità. Si è trattato solo di accompagnarlo e renderlo più digeribile con l’approvazione di una dichiarazione politica su un “Patto per la crescita ed il lavoro” dai finanziamenti quanto mai incerti, per dare un po’ di sollievo ai Paesi più esposti in questa crisi che non accenna a diminuire in intensità.

venerdì 22 giugno 2012

Gli Eurofagi

Roberto Musacchio - Nel suo periglioso viaggio di ritorno ad Itaca, Ulisse si imbatte in una isola misteriosa i cui abitanti sono dediti al consumo di un cibo particolare: è l’isola dei lotofagi. Chi mangia di quel cibo diviene dimentico di ogni cosa della sua vita, passata e futura e Ulisse dovrà penare per portare in salvo se stesso e i suoi marinai. La metafora mi frulla in mente da un poco di tempo e in particolare ogni volta che leggo e sento che al cibo magico, l’euro, non si può rinunciare perché ciò sarebbe una catastrofe. La consonanza su questa affermazione apodittica tra destre e sinistre (buona parte) è impressionante e come sempre quando si verifica una sorta di pensiero unico è bene guardare se non si stia appunto in uno stato ipnotico. Proviamo a fare una verifica ponendoci una serie di domande. Innanzitutto per chi è la catastrofe.

sabato 16 giugno 2012

Vertice di Bruxelles: dentro e fuori dall’ortodossia neoliberista, ma sempre rigorosamente contro il lavoro e per lo smantellamento dello stato sociale.

Rodolfo Ricci - Secondo la ricostruzione de l’Unità, gli esiti del compromesso raggiunto ieri al vertice decisivo di Bruxelles sarebbero riassumibili come segue: ” L’accordo prevede che i paesi ‘virtuosi’ sotto la pressione di spread ‘eccessivì possano usufruire dell’acquisto di una parte dei loro titoli di Stato da parte dei fondi di salvataggio dell’Eurozona (l’Efsf e il suo successore permanente, l’Esm), senza per questo doversi sottoporre a condizioni aggiuntive rispetto agli impegni già presi con la Commissione e l’Eurogruppo nell’ambito delle cosiddette raccomandazioni ‘country specific’, che applicano il ‘Semestre europeo’, il Patto di stabilità e la ‘procedura sugli squilibri macroeconomici.

martedì 12 giugno 2012

Testo di preparazione del Consiglio Europeo - giugno 2012

Ecco il testo che il Presidente del Consiglio Europeo, Van Rompuy, ha inviato ieri sera ai Capi di Stato e di Governo UE, e che sarà tra quelli alla base del Consiglio Europeo. Come si vede si procede ad una integrazione delle politiche finanziarie e fiscali senza corrispettivo democratico...

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giovedì 31 maggio 2012

La Commissione indica le prossime tappe verso la stabilità, la crescita e l'occupazione

Comunicato Stampa

Bruxelles, 30 maggio 2012 – La Commissione europea ha adottato un pacchetto di raccomandazioni riguardanti misure di bilancio e riforme economiche per rafforzare la stabilità finanziaria, rilanciare la crescita e creare occupazione in tutta l'UE. Le raccomandazioni specifiche per paese tengono conto della situazione di ciascuno Stato membro. La Commissione ha formulato anche raccomandazioni per la zona euro considerata nel suo insieme e ha illustrato l'azione politica a livello di UE che, a suo parere, deve integrare le misure nazionali per arrivare a un'ambiziosa iniziativa UE per la crescita a due livelli.

giovedì 16 febbraio 2012

Risoluzione del Parlamento Europeo sugli Eurobonds

Il Parlamento Europeo ha approvato ieri una risoluzione sulla possibile emissione di Eurobond. Si tratta di un testo "di commento politico", che non ha valore legislativo, ma che può avere un suo interesse. L'interesse del testo è anche nelle parti che sono state eliminate durante la votazione: ovvero, la maggioranza del PE (nel caso specifico composta da socialisti, verdi, GUE/NGL e liberali), è riuscita a togliere dei riferimenti iniziali "in stile Angela Merkel" sul fatto che l'emissione di Eurobond verrà presa in considerazione solo ed esclusivamente dopo "l'affermarsi di una cultura della stabilità e disciplina di bilancio nell'Unione Europea". Il messaggio politico è che il PE chiede di "accelerare" sugli eurobonds, e di "non aspettare".

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martedì 14 febbraio 2012

Meccanismo Europeo di Stabilità

Versione italiana del trattato firmato dai 17 Paesi Eurozona sul "Meccanismo Europeo di Stabilità", il cosiddetto MES, che dovrebbe entrare in vigore dal 1° luglio 2012 e che dovrebbe rappresentare "il braccio armato" dell'Unione Europea in caso di aiuti a Paesi in difficoltà finanziarie. È stato firmato ufficialmente il 2 febbraio scorso. CLICCA QUI PER SCARICARLO

martedì 24 gennaio 2012

mercoledì 18 gennaio 2012

La Grossa Coalizione

Roberto Musacchio - Martin Schultz è il nuovo presidente del Parlamento europeo.E’ stato eletto dai voti dei Socialisti e Democratici e dei Popolari. Contro di lui due candidati, uno liberale, sostenuto anche dai Verdi, e uno euroscettico. Il leader della Spd, da tempo capogruppo dei Socialisti e Democratici a Bruxelles, è noto anche in Italia per essere stato al centro di molti scontri, anche plateali, con Berlusconi. Le immagini televisive di alcuni di questi scontri, sono diventate abituali anche per gli italiani. La sua elezione avviene, come ormai prassi al Parlamento Europeo, con una staffetta che interviene a metà mandato con l’esponente del PPE.

Il rigore non basta, serve un Europa federale, solidale e democratica

Lo scenario europeo si presenta oggi drammaticamente improntato alla ricerca di regole stringenti in materia di disciplina di bilancio e rigore finanziario, senza alcuna prospettiva per il rilancio della crescita, senza alcuna attenzione al lavoro, alla solidarietà sociale, allo sviluppo sostenibile. Questo approccio rigorista contenuto nel progetto di trattato internazionale senza avere serie contropartite per la crescita condanna alla recessione e alla marginalizzazione economica e politica dell'intera Europa. Il progetto di trattato propone inoltre di modificare i processi decisionali, in quanto le raccomandazioni della Commissione in materia di deficit eccessivi e di debito pubblico saranno immediatamente applicabili a meno che non vi sia una maggioranza di 2/3 contraria.

lunedì 16 gennaio 2012

Dossier della Camera dei Deputati sul progetto del nuovo trattato europeo

In questi giorni -a Bruxelles- è in discussione il progetto di trattato internazionale sulla "governance rafforzata" che dovrebbero firmare 26 Paesi UE su 27 (Gran Bretagna esclusa).  Qui sotto proponiamo il link dal quale scaricare un "dossier" sull'argomento preparato dalla Camera dei Deputati italiana.

Un nuovo round negoziale sul trattato è previsto per questa settimana, ovviamente non sono da escludere "peggioramenti" (dal nostro punto di vista) del testo, in particolare dopo le dure critiche di venerdi scorso della BCE, e dopo il nuovo quadro politico creato dal "downgrading" a catena di numerosi Paesi UE da parte di Standard & Poor (la cui tempistica è "perfetta" per chi vuole un testo finale ulteriormente "blindato" in nome dell'austerità sociale ed economica).

Scarica il dossier preparato dalla Camera dei Deputati

giovedì 5 gennaio 2012

Migranti. Uno su tre è troppo qualificato per il suo lavoro

Carlo Caldarini - Nel corso degli anni, i processi migratori hanno avuto un impatto via via crescente sulla composizione delle società europee. I “nati all'estero” rappresentano oggi circa il 10% della popolazione dell'Ue e la loro situazione socioeconomica è generalmente meno favorevole di quello degli autoctoni. Secondo Eurostat, il tasso di disoccupazione delle persone di età compresa tra 25 e 54 anni è più elevato tra i nati all'estero che tra gli autoctoni della stessa fascia di età (10% contro 6%).